Esattamente 10 anni fa, il 20
marzo 2009, nasceva ufficialmente l’Auriga Cilento.
Come tutte le cose della vita,
sembra ieri e sembra una vita fa. Ne è passata di acqua sotto i nostri ponti.
Ne abbiamo vissute tante, bellissime soddisfazioni e qualche delusione, momenti
di estrema felicità e giorni di disperazione, facili entusiasmi e voglia di
mollare tutto. Più o meno quello che accade in tutte le associazioni,
ovviamente l’Auriga non fa eccezione.
Quello che sorprende è la nostra
longevità associativa. La maggior parte delle associazioni non resiste più di
un paio d’anni, mentre noi siamo ancora qui, magari meno attivi rispetto ai
primi anni, ma presenti, vigili ed attenti a sfruttare tutte le possibilità di
promozione della nostra amata terra cilentana.
Pochi sanno o ricordano come è
nata l’Auriga Cilento. Forse questa è l’occasione giusta per raccontarlo.
All’inizio ci siamo incontrati
grazie ad internet, nello specifico su un social network che era diventato di
moda l’anno prima in Italia e che contava solo pochi iscritti, rispetto alla
popolazione. Stiamo parlando degli albori di Facebook, verso la fine del 2008,
quando ancora veniva utilizzato per ritrovare vecchi amici o compagni di
classe, lo scopo per cui era nato. All’epoca si condividevano pensieri e
fotografie, non c’erano miliardi di link improbabili e così tante fake news. Soprattutto
la gente non seminava odio a profusione ed i leoni da tastiera non erano ancora
nati.
In questo clima era facile
conoscere, anche solo virtualmente, chi condivideva delle passioni in comune.
Nascevano i primi gruppi tematici, alcuni dei quali furono dedicati ad
Altavilla Silentina. In breve tempo cominciarono a far parte di questi gruppi
centinaia di persone, accomunate dall’amore per la propria terra di origine,
molte delle quali residenti in altri posti d’Italia o all’estero.
Fu così che a qualcuno, non
ricordo esattamente a chi, forse ad Oreste Mottola, venne in mente di
organizzare un “raduno degli altavillesi di buona volontà”, fissato per il 3
gennaio 2009 presso il centro anziani di Altavilla. Parteciparono circa 40-50
persone. Chi non poteva essere fisicamente presente, come Elda Lettieri, ci
chiese di essere collegata via Skype ma non fu possibile a causa della mancanza
di rete internet (a scriverlo oggi sembra incredibile, ma a stento c’era linea
telefonica, cosa che in alcune zone accade tutt’ora).
Fu un vero piacere incontrare
persone conosciute fin da piccolo e tante altre nuove, mai viste, con cui si
stabilì fin da subito empatia, quella sensazione innata e naturale che ti
accomuna a chi ha i tuoi stessi interessi. Si parlò di Altavilla, dei suoi
problemi, delle sue peculiarità, delle potenzialità inespresse, dei talenti
scappati via e delle eccellenze residenti sul territorio.
La mia idea era quella di
costruire un network di menti che avrebbe potuto avanzare proposte,
ideare progetti, mettendosi a disposizione delle amministrazioni locali,
sfruttando le tante competenze eterogenee che componevano quel gruppo di
pionieri.
Qualcuno fece subito notare che,
se non ci fossimo costituiti in associazione, nessuno avrebbe mai ascoltato la
nostra voce, perché sarebbe stato come non esistere.
Dopo quel raduno, seguirono decine
di mail sempre più operative, si decise di costituire un’associazione per la
promozione del territorio, il gruppo si scremò naturalmente e rimasero quelli
che divennero i soci fondatori.
Fu così che la sera del 20 marzo
del 2009, in una riunione via Skype, venne alla luce l’Auriga Cilento,
costituita interamente da persone altavillesi di origine ma residenti in altre
parti d’Italia, dalla Toscana al Piemonte, dal Lazio alla Lombardia.
Fu scritto lo statuto e fu
preparata tutta la documentazione. Per permettere a tutti di firmare lo statuto
fu organizzata una sorta di staffetta da un punto all’altro della penisola. A
me toccò portare i documenti da Milano a Roma. Infine arrivarono nelle mani di
mio padre Mario Sacco, uno dei nostri primi soci. Fu proprio lui a recarsi presso
l’Agenzia delle Entrate per consegnare la documentazione, rendendoci, di fatto,
una realtà esistente. Mio padre, che negli anni 80 fu tra i soci fondatori
della Pro Loco di Altavilla, era orgoglioso di questo mio sviscerato amore per
il suo paese natale. Quanto vorrei che fosse ancora qui con noi a festeggiare
questo anniversario.
L’Auriga Cilento era
ufficialmente nata.
Il nome è stato “copiato”
dall’Auriga Valdelsa, associazione toscana all’epoca presieduta dalla nostra
socia Elda Lettieri, con cui ci siamo fin da subito gemellati.
Come primo presidente fu nominato
Bruno Di Venuta, uno dei maggiori studiosi ed esperti viventi di storia
altavillese. Il vice presidente, ieri come oggi, era ed è il sottoscritto. Nel
corso degli anni il direttivo è cambiato più volte ed oggi la nostra presidente
è Tiziana Rubano, nata e vissuta a Torino ma con un (grande) cuore sabaudo-altavillese.
In questi primi 10 anni le
tematiche ed i progetti su cui abbiamo lavorato sono tantissimi, dal fenomeno
del Brigantaggio all’emigrazione/immigrazione, dal recupero delle Chiese del
territorio alla digitalizzazione degli archivi. Abbiamo presentato decine di
libri, ospitando soprattutto autori originari della nostra terra, abbiamo
tenuto seminari e convegni sullo sviluppo del territorio.
La soddisfazione più grande?
Personalmente sentire le note dell’organo settecentesco della chiesa di San
Biagio suonare per la prima volta dopo decenni di completo abbandono. Quando
Bruno Di Venuta ci propose una raccolta fondi per pagare il debito residuo per
il restauro, sinceramente non avrei mai immaginato di riuscire a raccogliere
più di 12 mila Euro!
Abbiamo impiegato tutte le nostre
forze per aiutare Don Costantino Liberti, che in quegli anni si è speso come nessuno
mai per la riapertura al pubblico della Chiesa di San Biagio, culminata con la
celebrazione del Natale 2012. Per questo nostro impegno l’Auriga Cilento ha
avuto il privilegio di ricevere la Benedizione Apostolica del Papa Benedetto
XVI.
Abbiamo proposto e contribuito a
far nascere il Tavolo Tecnico per il recupero del patrimonio ecclesiastico
altavillese, il cui primo segretario è stato il nostro socio (mai troppo
compianto) Gaetano Lupi, la cui scomparsa ha lasciato una profonda ferita in tutti
noi.
Ovviamente non abbiamo lavorato
solo ad Altavilla ma anche ad Albanella e nei comuni limitrofi ed anche fuori
dal Cilento. Non a caso l’attuale Consiglio Direttivo annovera diverse presenze
albanellesi, il che per me rappresenta la perfezione, essendo la mia famiglia
per metà albanellese.
10 anni sono passati e tanti
altri mi auguro che passeranno.
L’augurio più grande e sincero
che mi sento di fare all’Auriga è quello di poter essere sempre la scintilla
che può accendere il fuoco della passione per la propria terra e le proprie
radici. Perché le radici, quelle profonde, non potranno mai gelare o essere
sradicate, anche dopo generazioni di lontananza.
Auguri Auriga Cilento!
Fabio Sacco
vice-presidente 2009-2019