lunedì 21 dicembre 2015

Altavilla Silentina nella Storia. L’Auriga presenta il progetto ADA Memoria Viva e l’analisi della popolazione documentata nel Catasto Onciario a cura dell’Ingegner Rosario Messone.

ALTAVILLA SILENTINA. 
Serata dedicata alla Memoria che Vive il prossimo 27 dicembre presso la Chiesa di San Biagio ad Altavilla Silentina. L’Auriga Cilento presenta alla cittadinanza il progetto per la creazione dell’Archivio Storico Digitale della Città che da mesi sta impegnando diversi volontari e il libro a cura dell’Ingegner Rosario Messone “Altavilla del Principato Citra nel 1753. Analisi della popolazione documentata nel Catasto Onciario” con relativa possibilità di consultazione online dei dati.


L’obiettivo finale è quello di salvare le informazioni contenute nell’immenso patrimonio cartaceo presente oggi all’interno del Convento dei Padri Vocazionisti e consentire l’accesso diretto all’archivio — che conserva volumi a partire dal 1600 — attraverso la rete internet. La raccolta di dati includerà i documenti digitalizzati del Catasto Onciario del 1753 resi pubblici dall’Ingegner Messone attraverso un lungo lavoro di ricerca e trascrizione culminato in una pubblicazione che restituisce vita ad antiche famiglie e informazioni sull’intera collettività. Per capire l’importanza anche di quest’ultima basti pensare che le notizie desunte risalgono a circa un secolo prima dell’istituzione moderna dell’anagrafe comunale limitata sostanzialmente al solo elenco dei nuclei familiari in quanto gli altri dati vengono riportati nei Registri del Catasto e dell’Anagrafe tributaria. Una visione completa dunque che ci presenta l’autore con dovizia di particolari come nel suo stile. Il libro a tiratura limitata sarà distribuito gratuitamente alle associazioni, comuni e biblioteche che ne faranno richiesta. 

“Per quanto riguarda gli archivi parrocchiali sono state già acquisite oltre 15000 pagine dei registri relativi ai battesimi della Chiesa di Sant’Egidio” dichiara Bruno Di Venuta informatico e creatore della piattaforma. “Stiamo lavorando ad una piattaforma Web denominata ADA Memoria Viva costituita da un archivio informatizzato che conterrà la trascrizione dei dati con i riferimenti a tutte le pagine dei registri originari delle chiese e i documenti del catasto onciario pubblicati dall’Ingegner Messone. Sarà realizzata in modo aperto così che in essa potranno confluire dati provenienti da altre fonti e dialogare con Archivi Storici Digitalizzati esterni alla piattaforma”.

“L’interfaccia utilizzata rispetta le norme di accessibilità e usabilità dei siti web facilitando al massimo l’accesso alle risorse a chiunque” prosegue Fabio Sacco ingegnere e co-creatore di ADA. “La nostra intenzione è anche quella di rendere partecipata la digitalizzazione implementando un sistema di acquisizione che partendo dall’immagine digitalizzata permetta attraverso una mascherina di inserimento dati di aggiungere informazioni e storicizzarle così da arricchire ulteriormente l’Archivio Digitale”.

Evidente la soddisfazione di Padre Costantino Liberti, parroco di Altavilla Silentina, che segue e sostiene con entusiasmo il progetto e di Tiziana Rubano, Presidente dell’Auriga Cilento, che coordina i lavori e da anni è impegnata nel tentativo di portare a termine questa impresa.

“L’Auriga Cilento dalla sua costituzione ha cercato fondi per avviare questo progetto presentandolo in diversi sedi” afferma Tiziana Rubano anche Storico dell’Arte. “Non trovando riscontro abbiamo deciso ugualmente di impegnarci facendo leva sul forte senso di responsabilità verso un patrimonio di immenso valore che versa in condizioni molto critiche. Il progetto è indipendente, autofinanziato e svolto da volontari esperti e rispettosi del compito che stanno eseguendo. Un forte ringraziamento va quindi a loro, in particolare al concittadino Luigi Tierno appassionato di storia locale che sta acquisendo le immagini prestando cura ai minimi particolari con i pochi mezzi a disposizione, ai Padri Vocazionisti che ci hanno permesso di operare e alle associazioni che sostengono questa causa, in particolare Argonauta e Altavilla Viva. Una prima azione di salvaguardia è stata eseguita spostando l’archivio in un locale apposito e accessibile su richiesta, poi sono iniziati i lavori di acquisizione e creazione della piattaforma e a breve quello di catalogazione. Quest’ultimo si prevede particolarmente delicato in quanto i documenti più antichi risultano quasi illeggibili. Nel frattempo ci stiamo adoperando anche per il restauro dei volumi più a rischio”.

Un lavoro immane dunque e fondamentale per salvaguardare un tesoro, mantenere viva la memoria e permettere a ognuno di entrare in contatto con la storia di una comunità, anche a chi è distante migliaia di chilometri.

L’evento del 27/12 vedrà la partecipazione dei responsabili delle varie fasi di lavoro, dell’Ingegner Messone, dello storico catastale Nicola Natale, del Parroco e delle Istituzioni.

In allegato locandina.

Per informazioni
aurigacilento@gmail.com
347/7787155




sabato 1 agosto 2015

Fenisia Cennamo fra i curatori della mostra Le Isole Incantate

Le Isole incantate. Vedute dei domini Borromeo da Gaspar van Wittel  a Luigi Ashton


L’ultima edizione del Salone Internazionale del Libro,  vetrina per eccellenza delle principali pubblicazioni avutesi nell’anno corrente, ha visto la presenza presso lo stand della casa editrice Scalpendi, del catalogo della mostra Le Isole incantate: Vedute dei domini Borromeo da Gaspar van Wittel  a Luigi Ashton.

La collaborazione tra la famiglia Borromeo e l’Università degli Studi di Torino ha permesso la realizzazione di questo allestimento, il primo per la cornice barocca del palazzo principesco dell’Isola Bella, curato dal professore Alessandro Morandotti con la collaborazione della nostra socia Fenisia Cennamo, Veronica Drago ed Elisabetta Silvello. 

La mostra, che si concluderà il 25 ottobre con la fine della stagione delle viste alle Isole Borromee, racconta la grandissima fortuna iconografica e letteraria che i domini Borromeo hanno avuto  tra il secolo XVII e XIX. Le opere esposte, provenienti per la maggior parte  dalla ricca collezione di famiglia, vedono alternarsi illustri nomi, come Gaspar van Wittel (padre del celebre architetto Luigi Vanvitelli) e Carlo Fontana, ad artisti come Alessandro Antoniani riscoperti proprio in questa occasione. 
A corona di tutto i diari di viaggio dei gentiluomini di tutta Europa che in quei secoli sceglievano di valicare le Alpi per compiere il Grand Tour, di cui le Isole erano una tappa immancabile, catapultano il visitatore in tempi lontani e scenari fiabeschi. 


Guarda il video dal minuto 16.59

venerdì 10 luglio 2015

Albanella, familiari Fusco-Miniaci ambasciatori per il mondo





Tour 2
Il gruppo di turisti 

Albanella. Serata ricca di emozioni al “Country Persano Club”  dove sono state consegnate, dal sindaco Renato Josca, le onorificenze di ambasciatori per il mondo a quattro cittadini americani delle famiglie Fusco e Miniaci, originarie del comune di Albanella.Gli ospiti hanno trascorso una settimana presso la struttura gestita da Antonio Miniaci ed hanno avuto la possibilità di entrare a stretto contatto con le bellezze caratterizzanti del territorio. 
Grazie all'impegno di Antonella Maraio, membro del consiglio di amministrazione dell’associazione “Auriga Cilento”, è stato organizzato anche un tour storico, culturale e religioso: prima tappa ai templi di Paestum, poi visita alla chiesa di S. Biagio ad Altavilla Silentina, giro nel centro storico di Albanella, scoperta della cappella dell’Apocalisse dedicata a S. Giovanni Evangelista costruita ad opera dello storico albanellese Gaetano Ricco e visita presso l’azienda bufalina ‘Nuova San Cesareo’ dove, alla presenza di Letizia Gallipoli, vicepresidente del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop, sono state illustrate le fasi dell’allevamento bufalino’.


“L’incontro, il dialogo e il confronto con popoli di diversa identità culturale e linguistica è sempre un momento di crescita. È stato emozionate – ha dichiarato Antonella Maraio, che ha fatto anche da mediatore linguistico – far conoscere le nostre ricchezze e vedere il loro entusiasmo nel voler partecipare con attenzione massima ad ogni tappa del tour. I bambini erano estasiati di assistere da vicino alle attività connesse all'allevamento bufalino ma anche curiosissimi di fronte a tutte le tematiche culturali proposte. Questo ci fa capire che il nostro territorio ha un grande patrimonio da valorizzare. Continueremo a promuovere le nostre bellezze e a far capire che basta davvero poco per realizzare momenti di grande arricchimento“.

mercoledì 29 aprile 2015

Presentazione del libro "Bosnia-Erzegovina: uno stato contemporaneo" di Marialuisa Scovotto

L'Auriga Cilento è orgogliosa di presentare l'ultimo lavoro della dott.sa Marialuisa Scovotto, storica specializzata in studi dell'Europa orientale e dei Balcani, docente alla UNINT di Roma e direttore dell’Associazione Europea di Studi Internazionali e, soprattutto, figlia della nostra terra. 
"Bosnia-Erzegovina: uno stato contemporaneo" di Marialuisa Scovotto Aracne Editrice

L'evento sarà ad ingresso libero e si terrà domenica 3 maggio 2015 alle ore 17:30 presso il Persano Country Club, via Borgo San Cesareo, Albanella (SA)
Saluti di apertura: Valeria Mazzarella e Antonio Miniaci.
Coordinamento: Antonella Maraio.



"I vari progetti nazionali balcanici che presero slancio in momenti diversi nella prima metà del novecento rappresentarono un ampio spettro di possibilità per la definizione delle comunità nazionali nel corso del secolo. Oggi le organizzazioni governative occidentali hanno investito molto nell’intera area dei Balcani occidentali trasformando la regione in un laboratorio per le politiche europee. La Bosnia-Erzegovina ha finora rappresentato il banco di prova più importante di questo laboratorio." 

Per saperne di più: http://europa.eu/!bV64QV

martedì 24 marzo 2015

SAN BIAGIO: Anche Altavilla Silentina nel libro del Patrono di Cento

Qualche giorno fa abbiamo piacevolmente appreso che il 22 marzo la reliquia di San Biagio custodita ad Altavilla nella chiesa omonima è stata ospitata dalla comunità cattolica di Grazzanise (CE) che sta celebrando l’anno giubilare preparatorio ai 1700 anni del Martirio di San Biagio. Cogliamo dunque l'occasione per pubblicare il Comunicato Stampa di presentazione del libro San Biagio Patrono di Cento. Iconografia, arte e devozione in Italia al quale l'Auriga Cilento ha contribuito fornendo materiale relativo al ciclo pittorico di Nicola Peccheneda alla studiosa Stefania Colafranceschi che costretta a scegliere ha potuto così inserire almeno il dipinto San Biagio che guarisce un appestato

Ringraziamo dunque la dott.ssa Colafranceschi per averci contattato e reso così possibile la conoscenza all'esterno della ricchezza, poco valorizzata, che possediamo quasi inconsapevolmente. 

Comunicato Stampa 
Un volume dedicato alla figura di San Biagio 

CENTO. Dedicato alla figura di San Biagio, patrono di Cento, e stimolo al recupero post sisma dell'omonima basilica Collegiata che ne custodisce icone, segni, simboli e reliquie, è stato presentato il volume San Biagio, patrono di Cento. Iconografia, arte e devozione in Italia. Promosso dal centro studi Girolamo Baruffaldi e dall'Associazione Imprenditori centesi per la Cultura, il libro è stato curato da Stefania Colafranceschi, Tiziana Contri e Cristina Grimaldi Fava (Minerva Edizioni). Presente al cinema teatro don Zucchini tutto il mondo della cultura e dell'imprenditoria centese. A moderare l'incontro, la co-curatrice Cristina Grimaldi Fava: «Quest'opera – ha spiegato - doveva essere pubblicata due anni fa come strenna natalizia dell'Associazione Imprenditori e del Centro Studi Baruffaldi, che ne aveva suggerito il progetto. Poi il terremoto ce l'ha impedito. Ma la voglia di andare avanti ha prevalso, realizzando un libro che verrà distribuito in musei e biblioteche, e il ricavato della sua vendita, sarà destinato al recupero post sisma della basilica Collegiata dedicata al Santo per eccellenza dei centesi». Nel promuovere e sostenere il volume, il Centro Studi Baruffaldi e l’Associazione Imprenditori centesi per la Cultura col presidente Stefano Borghi: «Un'opera che rimarrà punto di riferimento non solo per noi centesi». Una ricerca arricchita dal contributo di mons. Baviera (presidente emerito del Centro Studi), assente alla presentazione in quanto ricoverato in ospedale. Per lui, l'intervento di don Riccardo Pane, in qualità di archivista arcivescovile di Bologna. Ad illustrare le virtù di “San Biagio, vescovo, martire, guaritore, intercessore e patrono”, Stefania Colafranceschi (studiosa di iconografia sacra), mentre a documentare le radici profonde della religiosità popolare e della devozione dei Centesi verso San Biagio, Tiziana Contri. Un percorso iconografico che ha permesso ad Antonella Mampieri (storico dell’arte dell’Istituzione Bologna Musei) di raccontare «la vita di San Biagio, rendendo visibile l’amore, l’intercessione e l’offerta della vita di questo straordinario uomo di Dio». (be.ba.) 
24 novembre 2014