Eccoci arrivati. Quello che sembrava un sogno fino a
pochi mesi fa sta diventando realtà. Fra pochi giorni riaprirà le porte ai
fedeli, agli amanti dell’arte e alla comunità tutta, la Chiesa di San Biagio di
Altavilla Silentina, chiusa in seguito al terremoto che sconvolse l’Irpinia, il
Salernitano e parte della Basilicata ben oltre 32 anni fa.
Scrigno d’arte, luogo di culto, simbolo di una
comunità, la Chiesa
si potrà ammirare in tutto il suo nuovo splendore a partire dal 22 dicembre. Per
quella data, la popolazione è attesa alle 17.45 davanti alla chiesa di
Sant’Antonino in Piazza Antico Sedile per prelevare la statua di San Biagio e
accompagnarla in processione ad aprire le porte della sua Casa.
Alle 18.00 è prevista la cerimonia laica — in attesa
della prima Messa solenne che avverrà la notte di Natale — con il taglio del
nastro alla presenza delle Autorità Civili, Religiose e Militari.
A seguire, dalle 18,30 L’Auriga Cilento, associazione
per lo Sviluppo e Promozione del Territorio, curerà il Convegno “Chiesa di San
Biagio fra arte e tradizione” incentrato sull’importanza storica,
artistica e religiosa del bene e sui prossimi obiettivi che l’associazione si
prefigge.
All’incontro interverranno diversi storici dell’arte.
Fra questi: il presidente de L’Auriga Tiziana Rubano che introdurrà e modererà l’incontro,
Filomena Mangone, funzionario di zona della Soprintendenza BSAE, alla quale
vanno i più sentiti ringraziamenti della popolazione per la professionalità
dimostrata ed essersi prodigata per il raggiungimento dell’obiettivo in tempi
brevissimi e Nadia Parlante, studiosa di Nicola Peccheneda, autore del ciclo
decorativo per la Chiesa
di San Biagio composto da nove tele ricollocate in questi giorni nella loro
sede originaria.
Inoltre, nella speranza che questo sia solo il primo
risultato del Tavolo Tecnico appena costituito in paese, sarà ben gradita la
presenza di Elda Lettieri, esperta in bandi europei.
Durante l’evento, anticipato dai saluti del parroco
Padre Costantino Liberti e del sindaco Antonio Marra, sarà possibile visionare documenti
e foto riguardanti la storia religiosa e artistica della Chiesa a cura di Bruno Di Venuta e
acquistare il libro “Le Novelle dell’Acquafetente” scritto da Padre Candido
Gallo e pubblicato a cura dei Lyons Club Paestum, il cui ricavato andrà
devoluto per le ultime spese di restauro.
Ufficio Stampa L’Auriga Cilento
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