martedì 24 marzo 2015

SAN BIAGIO: Anche Altavilla Silentina nel libro del Patrono di Cento

Qualche giorno fa abbiamo piacevolmente appreso che il 22 marzo la reliquia di San Biagio custodita ad Altavilla nella chiesa omonima è stata ospitata dalla comunità cattolica di Grazzanise (CE) che sta celebrando l’anno giubilare preparatorio ai 1700 anni del Martirio di San Biagio. Cogliamo dunque l'occasione per pubblicare il Comunicato Stampa di presentazione del libro San Biagio Patrono di Cento. Iconografia, arte e devozione in Italia al quale l'Auriga Cilento ha contribuito fornendo materiale relativo al ciclo pittorico di Nicola Peccheneda alla studiosa Stefania Colafranceschi che costretta a scegliere ha potuto così inserire almeno il dipinto San Biagio che guarisce un appestato

Ringraziamo dunque la dott.ssa Colafranceschi per averci contattato e reso così possibile la conoscenza all'esterno della ricchezza, poco valorizzata, che possediamo quasi inconsapevolmente. 

Comunicato Stampa 
Un volume dedicato alla figura di San Biagio 

CENTO. Dedicato alla figura di San Biagio, patrono di Cento, e stimolo al recupero post sisma dell'omonima basilica Collegiata che ne custodisce icone, segni, simboli e reliquie, è stato presentato il volume San Biagio, patrono di Cento. Iconografia, arte e devozione in Italia. Promosso dal centro studi Girolamo Baruffaldi e dall'Associazione Imprenditori centesi per la Cultura, il libro è stato curato da Stefania Colafranceschi, Tiziana Contri e Cristina Grimaldi Fava (Minerva Edizioni). Presente al cinema teatro don Zucchini tutto il mondo della cultura e dell'imprenditoria centese. A moderare l'incontro, la co-curatrice Cristina Grimaldi Fava: «Quest'opera – ha spiegato - doveva essere pubblicata due anni fa come strenna natalizia dell'Associazione Imprenditori e del Centro Studi Baruffaldi, che ne aveva suggerito il progetto. Poi il terremoto ce l'ha impedito. Ma la voglia di andare avanti ha prevalso, realizzando un libro che verrà distribuito in musei e biblioteche, e il ricavato della sua vendita, sarà destinato al recupero post sisma della basilica Collegiata dedicata al Santo per eccellenza dei centesi». Nel promuovere e sostenere il volume, il Centro Studi Baruffaldi e l’Associazione Imprenditori centesi per la Cultura col presidente Stefano Borghi: «Un'opera che rimarrà punto di riferimento non solo per noi centesi». Una ricerca arricchita dal contributo di mons. Baviera (presidente emerito del Centro Studi), assente alla presentazione in quanto ricoverato in ospedale. Per lui, l'intervento di don Riccardo Pane, in qualità di archivista arcivescovile di Bologna. Ad illustrare le virtù di “San Biagio, vescovo, martire, guaritore, intercessore e patrono”, Stefania Colafranceschi (studiosa di iconografia sacra), mentre a documentare le radici profonde della religiosità popolare e della devozione dei Centesi verso San Biagio, Tiziana Contri. Un percorso iconografico che ha permesso ad Antonella Mampieri (storico dell’arte dell’Istituzione Bologna Musei) di raccontare «la vita di San Biagio, rendendo visibile l’amore, l’intercessione e l’offerta della vita di questo straordinario uomo di Dio». (be.ba.) 
24 novembre 2014