venerdì 24 dicembre 2010

NATALE CON L'AURIGA CILENTO


COMUNICATO STAMPA

STROZZATECI TUTTI E ELLENIKA’ PRESENTATI DA L’AURIGA CILENTO

L’Auriga Cilento, associazione per lo sviluppo e promozione del territorio cilentano, promuove per le festività natalizie due appuntamenti diversi fra loro ma che si preannunciano entrambi molto interessanti. Il 2 gennaio alle ore 18 i soci vi aspettano presso il Centro Anziani di Altavilla Silentina per la presentazione di Strozzateci Tutti (Aliberti Editore), l’antologia di saggi contro le mafie curato da circa trenta ragazzi di estrazione diversa, senza tessere né etichette, che hanno deciso di mettere la faccia e la penna contro ogni forma di criminalità organizzata. Interverranno Marcello Ravveduto, storico e curatore dell’antologia, Giorgio Mottola, giornalista e fra gli autori del libro, Antonio Manzo de Il Mattino e Oreste Mottola, condirettore di Unico. Per testimoniare concretamente il loro impegno a favore della libertà di espressione e di pensiero gli autori hanno deciso di devolvere i diritti del libro alla Fondazione AgoraVox, nata per tutelare l’indipendenza del giornale partecipativo ideato nel 2005 in Francia da Carlo Revelli e che da Parigi ha deciso di aprire una sede nel difficile quartiere napoletano di Scampia. Il 4 gennaio invece si cambia tema. Sempre alle 18, ma presso Palazzo Spinelli di Albanella, Vladimiro D’Acunto presenterà la sua ultima fatica: Ellenikà, appunti diversi sull’Antica Grecia (Edizioni Archeoares). L’autore, archeologo e dottore in Conservazione dei Beni Culturali, durante l’evento editoriale sarà accompagnato dalla musica popolare del gruppo Sette Bocche e, fra pizziche e tarantelle, offrirà una degustazione di Aglianico fornito da “Casa di Baal”. Il volume è rivolto sia agli studiosi sia a quanti desiderino approfondire la conoscenza della cultura della Grecia antica che ancora oggi affascina e seduce. Dalla musica ad Odisseo, da Dioniso a Medea, lo studioso analizza in sei capitoli alcuni aspetti legati al mito classico greco, ma lo propone in maniera "diversa", ovvero tramite un linguaggio chiaro e comprensibile, tipico di chi padroneggia un argomento e non ha la velleità di insegnare ma la volontà di condividere il saperePer maggiori informazioni www.aurigacilentonews.blogspot.com o inviare mail a aurigacilento@gmail.com


 Seguirà a breve locandina "Presentazione Ellenikà"


L’Auriga Cilento
Ufficio Stampa
Tiziana Rubano
347/7787155

martedì 7 dicembre 2010

Assenza de L'Auriga Cilento alla Sagra della Cultura

LETTERA APERTA AI SOCI
ASSENZA DE L’AURIGA CILENTO ALLA MANIFESTAZIONE
“LA SAGRA DELLA CULTURA”

Ai soci de L’Auriga Cilento

In riferimento ai manifesti affissi nella giornata di ieri in cui si comunica alla cittadinanza il programma della manifestazione denominata “Sagra della cultura” e alla diffusione dell’evento attraverso i canali web ci preme informare i nostri soci − alcuni dei quali hanno interpellato il consiglio direttivo per avere ragguagli circa la nostra assenza − quanto segue:
  •        In data 16/11/2010 alle ore 13 circa è stato consegnato, presso l’abitazione altavillese della suocera del presidente Bruno Di Venuta, l’invito a partecipare alla riunione di presentazione del progetto che si sarebbe tenuta la sera stessa (!) alle ore 18. Sebbene sia fatto noto che parte del direttivo risieda altrove, siamo riusciti ugualmente a presenziare all’incontro grazie alla disponibilità dell’amica e socia Emiliana Di Feo, la quale ci ha in seguito riassunto quanto proposto in tale sede.
  • ·        Alla prima riunione ne è seguita un’altra, il 23 novembre (data tristemente simbolica), organizzata probabilmente con il passaparola, alla quale non siamo stati invitati; nonostante ciò e pur non condividendo pienamente le premesse iniziali, abbiamo ritenuto corretto renderci disponibili credendo nella forza che la sola sinergia può dare, la stessa che si decanta oggi nella pubblicità dell’evento (leggi su www.vivialtavilla.it).
  • ·        Il giorno 29/11/2010 è stata inviata, mezzo posta elettronica, la seguente lettera all’attenzione di Padre Costantino Liberti e del Sig.Gerardo Di Vernieri e per conoscenza ai presidenti delle associazioni coinvolte, sperando in una risposta celere considerando i tempi di lavoro e il breve periodo a disposizione: 

Con la presente vogliamo ringraziare per l’invito rivolto alla ns. associazione che, come tutti Voi, ha a cuore la tanto aspirata riapertura delle due chiese del nostro amato centro storico. Con l’occasione vogliamo altresì comunicarvi che l’Auriga Cilento, a malincuore, non riuscirà a partecipare fisicamente all’evento in quanto occupata nell’organizzazione di altre attività che si terranno durante il periodo natalizio dentro e fuori il nostro comprensorio territoriale. Dunque per gli impegni prima intrapresi, lo scarso preavviso e le residue risorse operative residenti in loco, siamo costretti, nostro malgrado, a dare un contributo “limitato” alla causa che potrebbe svolgersi nelle seguenti attività/modalità:

1)       Pubblicizzare e diffondere l’evento tramite i nostri canali web e le fonti giornalistiche conosciute e con le quali collaborano alcuni dei nostri soci.
2)       Sensibilizzare gli iscritti - e non - all’Associazione, in particolare i non residenti ad Altavilla, ad attivarsi e coinvolgere amici e parenti lontani a contribuire economicamente per il fondo “Montiamo l’Organo di San Biagio” (dicitura puramente indicativa) attraverso un’apposita pagina sul nostro sito contenente un form da compilare con i dati di chi intende effettuare la donazione.
3)       Invogliare anche solo all’acquisto dell’opuscolo i non residenti ad Altavilla Silentina tramite le stesse modalità di cui sopra.
 
Per queste iniziative, che riteniamo opportune per sensibilizzare anche i cosiddetti “emigranti”, è indispensabile procedere con il consenso del Parroco Don Costantino Liberti, al quale chiediamo l’autorizzazione a procedere come comunicato e, eventualmente, ad aprire un apposito conto corrente postale/bancario sul quale versare le offerte. In alternativa siamo disponibili a fornire gli estremi del nostro conto corrente bancario fornendo settimanalmente, al Parroco e al direttivo responsabile dell’iniziativa, le informazioni in merito alle adesioni pervenute. Al fine di presentarci ai nostri interlocutori in modo trasparente sarebbe inoltre corretto pubblicare, in concomitanza alla richiesta fondi, la rendicontazione delle spese sostenute fino ad oggi per l’organo e i contributi già acquisiti. A vostra disposizione per chiarimenti e in attesa di conferme inviamo distinti saluti e ne approfittiamo per augurare a tutti Voi un felice esito per l’iniziativa intrapresa.
Il presidente de L’Auriga Cilento
Bruno Di Venuta    

·     Alla proposta di cui sopra non è pervenuto alcun riscontro né all’indirizzo di posta elettronica dell’associazione né ai nostri numeri di cellulari, motivo per cui abbiamo ingenuamente creduto che la manifestazione non avesse luogo (per via del maltempo? del crollo del muro che limita in parte l’accesso al centro storico?). 

·        Nella giornata di ieri, 5 dicembre 2010, siamo venuti a conoscenza dell’affissione delle locandine e, nota più dolente, del convegno sulla Madonna del Latte che si terrà in data 8 dicembre, statua per il cui rientro ci siamo adoperati per mesi (leggi sul sito). La buona educazione richiedeva una convocazione anche solo per questo appuntamento; non per renderci merito, cosa che crediamo di non avere, ma in rappresentanza dell’unico a cui spettano gli elogi: l’instancabile prof. Paolo Tesauro Olivieri, il quale dall’arrivo della statua a Salerno ha monitorato le fasi di restauro, sollecitato il rientro e, infine, indirizzato e supportato il nostro ultimo interessamento.

Ritenendo superflui eventuali commenti, vi salutiamo caramente.

Consiglio Direttivo
L’Auriga Cilento

mercoledì 17 novembre 2010

30 anni dal terremoto

L’Auriga Cilento: per non dimenticare le vittime del terremoto del 1980 e lo scempio post sisma.

23 novembre 1980 - 23 novembre 2010: 30 anni da quei terribili novanta secondi che diedero brutalmente il colpo di grazia ad una terra già in ginocchio. Quasi tremila morti, paesi rasi al suolo, famiglie spezzate, vite distrutte, abitazioni sventrate. E al dramma del fato si aggiunse la desolazione delle ore successive quando fra le macerie e i rantoli dei superstiti il giorno portò alla luce i colpevoli di una catastrofe figlia della solita Italia e non del solo Sud: sottosviluppo, clientelismo, speculazione, sfruttamento e impoverimento del territorio. 
A quei disperati momenti in cui fu evidente la mancanza di ogni forma di preparazione ad un evento di tale portata seguirono giorni di fuggi fuggi generali di sindaci spaventati e politici minacciati. Altri invece rimasero ancorati alle loro sedie per sfruttare ignobilmente la tragedia. Furono stanziati 70.000 miliardi di lire che si dispersero in mille rivoli inghiottiti dall’ avidità di una classe politica che sulla disperazione degli sfollati cercò di costruire il suo futuro. La tragedia dell’Irpinia, Salernitano e Basilicata divenne in poco tempo il simbolo di una nazione corrotta: appropriazioni indebite di denaro pubblico, allargamento a dismisura delle aree terremotate, spreco. 
Ma non solo. 
In Campania, il decennio seguente si tinse di rosso: feriti magistrati, uccisi consiglieri comunali di opposizione, assessori, consiglieri regionali e funzionari di polizia, minacciati giornalisti. Tutto mentre si quadruplicava la vendita di Volvo, Mercedes e si innalzavano ville maestose. Entrare fra i comuni terremotati significava godere di contributi statali che si fermavano nelle tasche di pochi. Anche ad Altavilla Silentina in quella tremenda serata si sentì forte la scossa delle 19 e 35. La gente terrorizzata si radunò in piazza. Due furono le vittime per un tragica sorte che li legò per sempre e tanti i ruderi dalle crepe sottili che si trasformarono in abitazioni signorili. Braccianti onesti dalla dignità contadina cacciarono malamente addetti alla rilevazione danni invitandoli a recarsi dai senzatetto dell’Irpinia; intanto uomini facoltosi ristrutturavano seconde case. 
Nel nostro paese il lungo periodo post sisma, controverso, disonesto e oscuro definito “terremoto infinito” è oggi riassumibile nelle porte chiuse delle due chiese del centro storico in cui dovrebbe sbattere tutta la rabbia della cittadinanza. 
Negli ultimi mesi grazie all’interessamento della sovrintendenza, della diocesi, del parroco e di alcune associazioni locali qualcosa si è smosso e la riapertura teorizzata per decenni potrebbe, a breve, trovare una via definitiva ma quei muri sacri abbandonati dall’Ottanta fra l’indignazione, la rabbia e lo scoramento di molti prima e la rassegnazione di alcuni, ma non tutti, dopo rimarranno per sempre come una vergogna che peserà sulla coscienza di chi ha colpa. 
Ma chi ha colpa? 
Le classi politiche che si sono succedute e - in periodi non elettorali - hanno preso le distanze definendole di “non appartenenza comunale”? I vescovi? I parroci precedenti all’attuale? Privati senza scrupoli? La popolazione omertosa o quella indifferente? A distanza di tanto tempo è forse inutile andare a scoperchiare pentoloni che bollono ancora ma non possiamo dimenticare. 
Martedì 23 novembre sarà soprattutto il giorno del ricordo delle vittime di un destino crudele, vittime di una sorte avversa e di uno Stato che giocò sulle loro vite e i cui segni, dopo trent’anni, sono ancora visibili. L’Auriga Cilento

Ufficio Stampa L’Auriga Cilento
Tiziana Rubano
347/77.87.155

venerdì 1 ottobre 2010

Chiese di San Biagio e Sant’Egidio. Siamo ad una svolta?

È ufficialmente partito il confronto sulle due Chiese altavillesi chiuse da trent’anni.

Si è tenuto il 28 settembre u.s. presso il Convento San Francesco l’incontro sul tema  “Le chiese di Altavilla Silentina - Ipotesi di interventi”  organizzato dalla Curia Diocesana - Ufficio Beni Culturali di Vallo della Lucania.

Al tavolo dei lavori dove erano invitati per il Comune di Altavilla il Sindaco, Il Parroco e le associazioni culturali, oltre alle Soprintendenze BSAE e BAP di Salerno – hanno partecipato il Parroco Don Costantino Liberti, la Diocesi con l’arch. Raffaele Rammauro, la dr.ssa Maria Giuseppina Felici della soprintenda BSAE, l’arch. De Feo della soprintendenza BAP, il Comune di Altavilla con il Presidente del Consiglio  Comunale Enzo Baione e il Dirigente dell’Ufficio Tecnico Ing. Fusco Alessandro, MusicaNova con Renato Mazzei, AltavillaViva con Piero Lettieri e Claudia Fusco, l’Auriga Cilento con Arcangelo Bellissimo, Maurizio Di Masi, Sergio Di Masi, Marco Polito, Amedeo Cennamo, e il privato cittadino  sig. Gerardo Di Verniere.

Fra gli interventi sottolineiamo quello del signor Di Verniere che ha illustrato il suo impegno personale, profuso sin dal lontano 1986, relativamente al restauro delle chiese altavillesi e delle loro opere interne, sostenendo di aver  lavorato sempre in simbiosi con la diocesi e la soprintendenza. A questo proposito la Dr.ssa Felici e l’Arch. Rammauro, non avendo in questi anni mai ricevuto documentazione in merito al progetto della sistemazione della pavimentazione avvenuta in S. Biagio, si sono riservati di controllare nei propri archivi quanto sostenuto dal Signor Di Verniere.

I rappresentanti dell’Auriga Cilento ringraziando i promotori dell’incontro, iniziativa che negli ultimi mesi avevano più volte sollecitato, hanno chiesto alla Dr.ssa Felici se è possibile spostare i 50 mila euro – già stanziati secondo quanto riferito dal delegato della BSAE nel convegno altavillese da loro promosso il 20 agosto 2009 - per il consolidamento della Chiesa di Cielo e Terra e per almeno una delle chiese altavillesi chiuse, in particolare per quella di Sant’Egidio che si presenta in una situazione migliore rispetto a quella di San Biagio.

A tal proposito è stato sottolineato che la Chiesa di Cielo e Terra è di proprietà comunale, ed il Comune su tale immobile ha già ottenuto un finanziamento di circa 800 mila euro, destinati al recupero della struttura e alla creazione di un museo. La Dr.ssa Felici non essendo al corrente del finanziamento riferito dal delegato della BSAE si è impegnata  ad effettuare le dovute ricerche per verificare quanto sostenuto dal suo delegato, e se tale notizia fosse confermata provvederà sicuramente a far spostare su S. Egidio tale contributo.

L’Architetto Rammauro nel prendere la parola ha proposto alcuni canali di finanziamento – fra l’altro  già suggeriti dall’Auriga nel convegno promosso nell’agosto del 2009 - e cioè
-    attingere ai finanziamenti ARCUS presentando un progetto globale per il recupero di tutti i beni storici altavillesi, per richiedere un finanziamento del 70-80% dell’investimento totale purché il progetto venga presentato entro il marzo del 2011.
-     utilizzare il filone relativo ai finanziamenti previsti per i contributi dell’8 per mille dai contribuenti.
Indipendentemente dalle strade intraprese è indispensabile però garantire la somma restante, non copribile dai finanziamenti pubblici, attraverso altre fonti. 

L’arch. Rammauro nel suo intervento ha altresì sottolineato la bellezza e l’importanza storica della Casa Canonica di Sant’Egidio dove ha scoperto - dietro la carta da parati che riveste le pareti - degli affreschi molto belli, oltre agli altri affreschi conosciuti, come quello situato dietro la pala di S. Francesco presso il  Convento. Queste affermazioni hanno destato stupore e meraviglia anche nell’arch. De Feo, della soprintendenza BAP. 

L’Auriga Cilento e MusicaNova  si sono dichiarati favorevoli alle proposte dell’arch. Rammauro chiedendo però che il tutto sia realizzato e gestito da chi ha competenze in merito, ovvero dalla Diocesi stessa o dalla Soprintendenza. Il  Comune di Altavilla ha dato la disponibilità nel collaborare, ma  ha precisato che attualmente non ha fondi a  disposizione per questi tipi di interventi.

Nelle conclusione si è concordato che tutte le progettazioni e gli  interventi future sui beni ecclesiastici altavillesi saranno seguite direttamente dalla Diocesi (arch. Rammauro) e dalla Soprintendenza (Dr.ssa Felici), i  quali provvederanno a comunicare tutti gli aggiornamenti e le  vicende che scaturiranno da queste decisioni concordate.  Entrambi hanno sottolineano che in queste occasioni sono molto importanti gli aiuti esterni che possono arrivare da Associazioni locali, imprese  e cittadini.

Il Parroco, Don Costantino ha comunicato che servono ancora 18.000,00 euro per completare il pagamento del restauro dell’organo di San Biagio, e ha chiesto alle associazioni e ai cittadini di mobilitarsi per trovare questi fondi. Con l’occasione ha comunicato che la statua della Madonna del latte è rientrata al Convento San Francesco a seguito del restauro effettuato a Salerno, mettendo fine ad una vicenda durata diversi anni.

L’Auriga Cilento
30 sett. 2010

giovedì 30 settembre 2010

La statua della Madonna del Latte è tornata a casa!

La statua della Madonna del latte è ritornata, il 27 settembre, nella Chiesa Convento San Francesco di Altavilla Silentina.
Subito dopo la nostra segnalazione, il Parroco Don Costantino si è attivato per farla rientrare dal laboratorio di restauro di Salerno in cui giaceva da diversi anni.
 

Ringraziamo la Diocesi e Don Costantino per la sensibilità dimostrata.

I Custodi degli Alburni: Foto della prima giornata ad Albanella (27/08/2010)

I Custodi degli Alburni: Foto della seconda giornata ad Altavilla Silentina (28/08/2010)

I Custodi degli Alburni: Foto della terza giornata a Serre (29/08/2010)

I Custodi degli Alburni: Foto dell'anteprima a Matinella (26/08/2010)

giovedì 9 settembre 2010

Patrimonio storico altavillese. Un nuovo caso di trascuratezza.

Perche’  la statua della “Madonna del latte” non ritorna al Convento San Francesco di Altavilla?

Ecco un nuovo esempio di trascuratezza del patrimonio storico delle chiese altavillesi.
La statua della “Madonna del latte”, appartenente ai beni storico-artistici del Convento San Francesco di Altavilla, sebbene sia stata restaurata da oltre tre anni e non ci siano importi economici da pagare, giace ancora presso il Laboratorio di Restauro e Conservazione di Marina Imparato in VICOLO RUGGI GIOVANNI D' ARAGONA 15 – SALERNO.
Inspiegabilmente chi ha promosso e seguito la lodevole iniziativa non ha ancora provveduto a ritirare o far ritirare la statua e riportarla nella sua sede storica.
Per  la Dr.ssa Marina Imparato, che ha eseguito il restauro, manca unicamente la richiesta di restituzione - più precisamente ritiro del bene - da parte del Parroco di Altavilla Silentina. L’atteso rientro però potrà essere effettuato solo dopo l’emissione dell’idonea certificazione ed autorizzazione per il rilascio da parte della Soprintendenza di Salerno che seguirà la richiesta anzidetta. 
La statua della Madonna giunge a Salerno nel 2003 insieme ad altre statue altavillesi che, prontamente restaurate, sembra siano rientrate in paese già qualche anno dopo.
A maggio 2008 il Prof. Paolo Tesauro Olivieri, storico locale residente a Salerno, pubblica un suo studio-ricerca, “Cenni sulla Madonna del latte nella chiesa San Francesco di Altavilla Silentina” nel quale riporta quanto segue: “…. Da un compaesano, tra il 2003 e il 2004 mi veniva riferito che quella icona bella, maestosa era  stata trafugata e al suo posto si trovava una statua dell’Immacolata. La notizia mi lasciò amareggiato. Essa era vera solo in parte, perché da un altro amico compaesano mi veniva riferito che l’icona si trovava in una bottega di restauro in via G. Ruggi del rione Portanova di Salerno gestito dalla restauratrice Marina Imparato…”. Per verificare la verità di quanto appreso, il professore si recò all’istante presso il Centro di Restauro seguendo poi, passo dopo passo, il restauro della statua che si completerà agli inizi del 2007. Nei primi mesi del 2008 Paolo Tesauro Olivieri scrive al Rettore del Convento San Francesco chiedendo un intervento per riportare l’opera sacra nel suo luogo d’origine. Dalla realtà odierna emerge che sulla vicenda ci sia stato un completo disinteresse.
La restauratrice Marina Imparato, contattata in questi giorni, attende tuttora che la proprietà (Curia di Vallo-Parroco di Altavilla) ne richieda la restituzione. Da ricerche effettuate dall’Auriga Cilento, sembra che nel passato si sia attivato un anonimo cittadino altavillese ( pare ex assessore del Comune di Altavilla) che dopo aver verificato il completamento del restauro, chiese di pazientare in attesa dell’ultimazione dei lavori di ristrutturazione-manutenzione della sede originaria della scultura lignea! Ancora una volta “il privato” assume arbitrariamente ruoli e decisioni che portano a disguidi, incomprensioni, inefficienze e causano astio fra cittadini-parroco-soprintendenza.
La scheda di restauro, redatta dalla restauratrice, riporta quanto segue: “…La statua della Madonna del latte, con una dimensione di 1,80x0.65m, è stata realizzata, da uno scultore anonimo, nel XVII secolo. La scultura di un unico pezzo ligneo è stata ricavata da un tronco di un albero la cui essenza era la quercia, le parti assemblate erano la mano e la figura del Bambino sul lato destro….”. Secondo le tesi del Prof. Olivieri la statua potrebbe essere stata scolpita da qualche monaco “versato nell’arte del pennello e della scultura” diversi secoli fa, utilizzando un grosso tronco di legno “incavato nella parte di dietro” e, prima del restauro, non uscì mai da quella “nicchia senza altare” dell’angolo destro del tempio di San Francesco…
Come si può notare dalle foto eseguite nel giugno 2007, gentilmente concesse da Arduino Senatore, la statua è imponente e di superba bellezza.
È possibile intervenire celermente per permettere alla cittadinanza di fruire di un bene proprio?  Parroco e Diocesi possono avviare le procedure richieste?
Duole sottolineare che questa è l’ennesima dimostrazione che, malgrado l’impegno profuso vantato da qualcuno in questi mesi, perduri un’assoluta superficialità nel gestire e vigilare sui beni storico-artistici del nostro paese. Non a caso, la pubblica denuncia dell’Auriga Cilento del 20 agosto 2009 e il successivo sopralluogo della Soprintendenza eseguito il 12/12/2009 hanno evidenziato, con documentazione esplicita, lo stato d’incuria in cui versano le chiese di San Biagio e Sant’Egidio chiuse, come sappiamo, da trent’anni. La Soprintendenza, nell’occasione, chiese collaborazione e l’istituzione di un tavolo tecnico per tentare di risolvere il problema. Nella comunicazione del 27/4/2010 e nell’incontro tenutosi il 14/6/2010 con le Associazioni altavillesi, Padre Costantino Liberti, rivendicando il ruolo di legittimo proprietario (come diocesi) dei beni,  si è assunto l’impegno della convocazione del tavolo tecnico. Ad oggi siamo ancora speranzosi di ricevere l’invito.
Quali sono le motivazioni di questo ritardo se l’architetto Rammauro, direttore dell’Ufficio Tecnico dei beni culturali della diocesi di Vallo della Lucania, ha dato la sua disponibilità già dopo un proprio sopralluogo effettuato in data11 giugno 2010?
Dobbiamo continuare a percorrere ancora le solite strade ambigue e dannose che tendono a distruggere la memoria e la storia altavillese?
Noi dell’Auriga Cilento crediamo che l’interesse delle associazioni e dei cittadini, finalizzato alla tutela dei beni storici-ambientali,  dovrebbe essere visto ed accettato come una valida collaborazione nell’affrontare  e risolvere il problema e non come uno strumento di parte utilizzato per altri scopi (politici o personali)!  Per questo motivo ribadiamo ancora una volta, come già fatto nei mesi passati, il  nostro interesse a lavorare in sinergia con tutte le istituzioni, e stimolarle quando necessario, affinché siano eliminate le cause che hanno prodotto i ritardi e i danni che tutti conosciamo.


mercoledì 8 settembre 2010

Via la camorra dal Cilento


L'Auriga Cilento esprime la sua vicinanza alla famiglia del Sindaco Angelo Vassallo, ai suoi cari, ai cittadini di Pollica, a chi credeva in lui e nella sua politica pulita.
Possono uccidere l'uomo ma non l'idea, il corpo ma non il pensiero.
Il Cilento non è e non sarà terra di conquista.
Fuori la camorra dalla nostra terra!!!

giovedì 26 agosto 2010

I Custodi degli Alburni: ci siamo!

Manca pochissimo a "I Custodi degli Alburni: viaggio alla scoperta dei briganti degli Alburni nel territorio compreso fra Albanella, Altavilla Silentina e Serre".

Si comincia stasera (giovedì 26 agosto) a Matinella di Albanella (SA) con un'anteprima di un'oretta in compagnia della chitarra di Rosario e i commenti del Prof.Fresolone per una "controstoria musicale del brigantaggio".

La manifestazione avrà inizio ufficialmente venerdì 27 agosto ore 10:30 a Palazzo Spinelli ad Albanella (SA). Sabato 28 agosto saremo ad Altavilla (SA) e domenica 29 agosto chiuderemo a Serre (SA).

Trovate il programma completo dei 3 giorni a quest'indirizzo web:
http://aurigacilentonews.blogspot.com/2010/08/i-custodi-degli-alburni-programma.html

Ultime news.
In occasione de "I Custodi degli Alburni" sarà possibile ammirare gli ultimi lavori del maestro Alfonso Mangone, il 28 agosto ad Altavilla in via Solimena 69.
Nello stesso giorno, sempre ad Altavilla, a partire dalle 17 circa, in piazza Antico Sedile saranno proiettati dei video sul brigantaggio.

Vi aspettiamo numerosi!

domenica 15 agosto 2010

Convocazione dei soci e simpatizzanti per il 19 agosto 2010

Ai soci dell’Auriga Cilento
Ai cittadini altavillesi
 
E' convocata per giovedi 19 agosto 2010 ore 18.00 l’assembela ordinaria dei soci che si terrà presso la sede del Centro sociale Anziani di Via Peschiera - Altavilla Silentina.

Odg:

1) Presentazione della Manifestazione “I custodi degli Alburni
2) Informativa in merito all’argomento “Chiese di Altavilla
3) Eventuali e Varie

La cittadinanza è invitata a partecipare.

Altavilla Silentina, 14/8/2010

I custodi degli Alburni: programma definitivo della manifestazione

Ad Albanella, Altavilla Silentina e Serre si parla di Briganti degli Alburni


Un lungo fine settimana dedicato alla riscoperta di un periodo storico, quello post unitario, di importanza straordinaria per la storia dei paesi a ridosso degli Alburni e di tutto il Sud Italia. Questo è quello che si prefigge l’Associazione per lo sviluppo e promozione del territorio L’Auriga Cilento, in collaborazione con lo storico del Risorgimento Prof. Giuseppe Melchionda e con numerose realtà locali, che ha previsto per i giorni 27/28/29 agosto una manifestazione itinerante per tentare di far luce su aspetti, vicende e personaggi volutamente rimossi dai libri scolastici.

I custodi degli Alburni: viaggio alla scoperta dei briganti degli Alburni nel territorio compreso fra Albanella, Altavilla Silentina e Serre” nasce con l’obiettivo di allargarsi a macchia d’olio nei prossimi anni e inglobare tutti i paesi della Valle del Calore e dintorni che avranno piacere di partecipare al progetto per permettere alle nuove generazioni di impossessarsi del loro passato. Tre giorni dunque ricchi di storia, mostre, arte figurativa, musica, teatro, proiezione di cortometraggi, convegni, stage, visite guidate, degustazioni di prodotti tipici, esposizioni di manufatti e momenti di riflessione.

Interverranno storici, istituzioni, artisti, artigiani, cultori della tradizione popolare e produttori locali. “L’idea” ha dichiarato Tiziana Rubano curatrice del progetto “è quella di far conoscere i protagonisti della resistenza e proporre una riflessione sulle condizioni economiche e sociali che si vennero a creare con l’invasione piemontese e portarono taluni a darsi alla macchia e altri a emigrare, manifestando nelle scelte la loro opposizione al cambiamento”.

Grande spazio sarà dedicato anche all’emigrazione, altra faccia della stessa medaglia, con una mostra, un convegno e testimonianze di emigrati. Sono previsti anche momenti di svago come uno stage gratuito di tarantella calabrese che si svolgerà ogni pomeriggio nelle piazze principali dei paesi, un seminario sulla costruzione di strumenti tipici cilentani, rappresentazioni teatrali, cunt au frisc con anziani e conoscitori e tanta, tanta musica popolare.

In linea con gli obiettivi dell’associazione verrà organizzata una tavola rotonda per confrontarsi sulle risorse già presenti nella storia, nella terra e nell’arte dei comuni in oggetto da utilizzare per valorizzare e promuovere il territorio alla quale parteciperanno esperti e operatori del settore.

È ben accetta, fanno sapere gli organizzatori, ogni forma di collaborazione. Chi volesse esporre, partecipare agli stage, alle visite guidate nei centri storici o semplicemente raccontare un aneddoto è pregato di contattare L’Auriga Cilento chiamando il 347/77.87.155 o mandando una mail a aurigacilento@gmail.com

Ecco il programma dettagliato:

I CUSTODI DEGLI ALBURNI - Viaggio alla scoperta dei Briganti degli Alburni  nel territorio compreso fra Albanella, Altavilla Silentina e Serre
(Evento trasmesso in streaming su www.albalandia.it)
27 AGOSTO 2010 COMUNE  DI  ALBANELLA
Ore 10,30 – 12.00 Palazzo Spinelli
Presentazione della manifestazione e inaugurazione della Mostra “Insorgenze e brigantaggio post-unitario nel territorio degli Alburni”
Saluti delle istituzioni
 Interventi
·         Bruno Di Venuta, presidente L’Auriga Cilento
·         Tiziana Rubano, ideatrice e curatrice del progetto
·         Antonella Maraio, segretaria dell’Opera Vernieri
·         Giuseppe Melchionda, curatore della mostra
Coordina Elda Lettieri
Taglio del nastro e visita guidata a cura di Giuseppe Melchionda

Ore 12.00 – 12.30
Aperitivo buffet

Ore 15,30 - 17,30 Area Poliambulatorio

STAGE DI TARANTELLA DEI BRIGANTI (reggitana e silana)
A cura di Davide Ancora

Ore 17,45 - 19,00 P.zza Pozzillo
CUNTI AU FRISC ‘NNANZ I PORT
Alberto Vernieri, “sfruculiato” da Giorgio Mottola, racconta Albanella

Ore 19,00  P.zza Pozzillo
VERITA’ NASCOSTE
·         Gaetano Ricco, ricercatore storico
Albanella terra di briganti?
·         Vincenzo Marra, coordinatore del progetto “Il percorso dei Briganti”
L’avvocato brigante che provò a liberare il Cilento: Giuseppe Tardio
·         Proiezione del cortometraggio “Il ribelle - memoria di un prigioniero politico” dedicato a Giuseppe Tardio
Saluti conclusivi delle istituzioni

Ore 21,00 Area Poliambulatorio
SPETTACOLO “CORTE IN FESTA”
Baccanale a cura di:
Gruppo Medievale
Università della Terza Età
AUSER Agropoli e Centro Sociale Albanella
Presenta Fabio Sacco 

28 AGOSTO 2010 COMUNE  DI  ALTAVILLA SILENTINA

Ore 10,30 Biblioteca Comunale

Saluti delle istituzioni
MOSTRA SULL’EMIGRAZIONE: esposizione di foto, documenti, filmati e lettere degli emigranti altavillesi
§          Inaugurazione a cura di Bruno Di Venuta
§          Testimonianze di emigrati illustri
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LETTERE DALLA SOFFITTA. Massimino Pirfo, emigrante pisciottano”
di Massimino Iannone

 

Ore 15,30 - 17,30 P.zza Umberto I

STAGE DI TARANTELLA DEI BRIGANTI (reggitana e silana)
A cura di Davide Ancora

Ore 17,45 P.zza Antico Sedile

CONVEGNO “BRIGANTI ED EMIGRANTI: COME AFFRONTARE IL SOGNO UNITARIO”. Riflessione sulle condizioni post-unitarie che portarono al brigantaggio e alle prime ondate migratorie.
Saluti delle istituzioni
Introduce
·         Tiziana Rubano, curatrice del progetto
Interventi
·         Bruno Di Venuta, autore de “La Merica altavillese”
La prima grande ondata migratoria altavillese
·         Gaetano Ricco, ricercatore storico
Il Regno delle Due Sicilie prima dell’Unità
·         Oreste Mottola, giornalista
Francesca e gli altri; i briganti altavillesi
·         Giuseppe Melchionda, storico
Insorgenze e brigantaggio post-unitario nel territorio degli Alburni
·         Pietro Golia, giornalista editorialista
Legge Pica e repressione del brigantaggio

Coordina Elda Lettieri

Ore 19.30 P.zza Antico Sedile P.
Aperitivo musicale

Ore 21.30 P.zza Umberto I
 IN BALÌA
Atto unico con la regia di Thuline Andreoni. Interpreti Tiziana Rubano, Luciano Celi, Thuline Andreoni
 Presenta Elvira Gorga
 MUSICA POPOLARE in PIAZZA

 

29 AGOSTO 2010 COMUNE  DI  SERRE

 

Ore 10,30 – 12.00 Sala Conforti P.zza Vittorio Veneto

 TAVOLA ROTONDA “IL MARKETING COME RISORSA E SVILUPPO DI UN TERRITORIO”. Programmi, progetti, prodotti  e strategie volte a ridurre l'emigrazione e a garantire la crescita di un comprensorio
Saluti delle istituzioni
Interventi
·          Elda Lettieri, esperta nel trasferimento di best practies e nella costituzione di networking europee
Toscana, Bulgaria, Campania: realtà diverse con problemi comuni
·          Ignazio Garau, direttore nazionale Città del Bio
Agricoltura biologica: un modello economico attento alla conservazione delle risorse, alla compatibilità ambientale e alla valorizzazione delle differenze locali”
·          Giuseppe Pastore, A.P.L Dieta Cilentana
 La nuova frontiera del marketing territoriale: i prodotti a scaffale come promozione del territorio
·          Marisa Prearo, presidente dell’EPT di Salerno
Ipotesi di sviluppo per “la destinazione turistica”
Coordina Luciano Celi

Ore 12,00 P.zza D’Aniello
DEGUSTAZIONE PRODOTTI TIPICI  - A cura del Biodistretto del Cilento

Ore 14,30 – 15.30 P.zza Vittorio Veneto
QUATTRO CHIACCHIERE SULLA CHITARRA BATTENTE: come costruire uno strumento tipico cilentano
A cura di Alfonso Toscano

Ore 15,30 - 17,30 P.zza Vittorio Veneto
STAGE DI TARANTELLA DEI BRIGANTI (reggitana e silana)
A cura di Davide Ancora

Ore 17,45 Sala Conforti P.zza Vittorio Veneto
 CONVEGNO “LA RIVOLTA ANTI - UNITARIA NEL TERRITORIO DEGLI ALBURNI”
Saluti delle istituzioni
Introduce
·         Tiziana Rubano, curatrice del progetto
Interventi
·         Giuseppe Melchionda, storico
·         Generoso Conforti, ricercatore storico
·         Pietro Golia, giornalista editorialista
·         Baldassare Chiaviello,  storico locale
·         Filiberto Passananti, direttore di “Cilento”
Coordina Elda Lettieri

Ore 21.00 – 22.00 P.zza Vittorio Veneto
IN BALÌA
Atto unico con la regia di Thuline Andreoni. Interpreti Tiziana Rubano, Luciano Celi, Thuline Andreoni
Presenta Elvira Gorga

Ore 22,00 P.zza Vittorio Veneto
CRAUNI Spettacolo sulla cultura pastorale del brigantaggio in Cilento attraverso tarantelle e canti alla cilentana su chitarra battente, tamburello, zampogna e organetto.
Con Gianni Berardi, Silvano Boschin e Gianluca Zammarelli 

In tutti i Comuni sono previste, su prenotazione, visite guidate nei centri storici

Tiziana Rubano
Ufficio stampa L’Auriga Cilento